In un precedente post abbiamo visto quali sono le coperture offerte da un’assicurazione sanitaria avvocati. Oggi ci soffermiamo invece sulle voci a cui prestare attenzione quando si stipula una polizza sanitaria.
Quando si stipula un’assicurazione sanitaria privata, infatti, è importante tenere presente che ci sono alcuni aspetti che possono incidere sul livello di protezione offerto.
I fattori principali da verificare al momento della stipula sono:
- Malattie pregresse: le polizze sanitarie nella maggioranza dei casi non coprono i problemi di salute precedenti alla stipula del contratto. Su questo punto è necessario prestare attenzione anche al periodo di carenza (continua a leggere l’articolo per saperne di più)
- Malattie e condizioni specifiche: solitamente non sono assicurabili le persone affette da Aids ed è esclusa la copertura di malattie mentali, disturbi psichici e psicoterapia
- Interventi estetici: le assicurazioni sanitarie in genere non coprono gli interventi estetici e la correzione di difetti fisici, a meno che non siano la conseguenza di una malattia o infortunio (scorri l’articolo per maggiori dettagli)
- Cure dentistiche: in genere sono escluse cure dentarie, protesi dentarie e paradentopatie. Può essere garantita la copertura di cure dentarie conseguenti a infortunio o malattia (per approfondire leggi più avanti nel post)
- Abusi e comportamenti dell’assicurato: le polizze in genere non intervengono per le conseguenze di comportamenti dolosi dell’interessato, abuso di sostanze, alcol, psicofarmaci, partecipazione a eventi che implicano rischi per la salute, pratica di determinati sport
- Limiti di età: la maggior parte delle assicurazioni sanitarie private prevede un limite massimo all’età degli assicurati, che in genere varia dai 65 agli 80 anni
- Massimali: sono escluse le prestazioni che eccedono i massimali previsti nel contratto assicurativo (continua a leggere per saperne di più)
- Franchigie e scoperti: possono essere previste delle somme che restano a carico dell’assicurato
Dopo aver letto questa lista forse ti stai chiedendo: “Ma allora quali sono i vantaggi di un’assicurazione sanitaria avvocati”? Rispondiamo a questa domanda nell’approfondimento Assicurazione sanitaria avvocati: perché farla.
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Malattie pregresse: che significa?
In linea di massima le polizze di assistenza sanitaria integrativa non coprono le malattie che sono preesistenti alla stipula del contratto (le cosiddette patologie pregresse).
Al momento della stipula del contratto l’assicurato deve compilare un questionario, indicando se ha già subito interventi chirurgici o soffre di determinate patologie. L’assicurazione sanitaria in genere non copre le conseguenze di tali malattie.
Alcune compagnie prevedono la possibilità di eliminare questo limite. Garantendo la piena copertura dopo un determinato periodo di assicurazione.
Ogni prodotto ha le sue caratteristiche e occorre valutarle e comprenderle bene al momento di scegliere la polizza, per evitare di incorrere nella spiacevole circostanza di non poter poi accedere alle garanzie assicurative, proprio perché ci sono patologie pregresse.
Periodo di carenza assicurazione sanitaria avvocati: come funziona?
Un aspetto fondamentale delle polizze malattia che molti assicurati non conoscono è il periodo di carenza, o periodo di aspettativa. Si tratta dell’arco di tempo che passa dalla data di stipulazione del contratto assicurativo alla data di effettiva applicabilità delle coperture. Ciò vuol dire che determinare garanzie possono essere utilizzate solo dopo che è trascorso un determinato periodo dalla stipula.
Ad esempio molte polizze prevedono un periodo di carenza di 300 giorni per il parto, corrispondente a circa 10 mesi. Ciò vuol dire che se la gravidanza ha inizio durante questo periodo non sarà coperta dalla polizza.
Interventi estetici non coperti
L’assicurazione sanitaria privata di solito non copre gli interventi estetici e la correzione di difetti fisici. Può invece essere prevista la copertura di interventi di chirurgia ricostruttiva conseguenti a malattie o infortuni. Ad esempio quasi tutte le polizze coprono gli interventi di chirurgia ricostruttiva conseguenti a tumori.
Cure dentistiche non coperte
Su questo punto è importante verificare le condizioni della polizza, perché in genere le prestazioni odontoiatriche più costose – ad esempio le cure estetiche o gli impianti – non sono coperte.
Generalmente sono coperte le cure dentarie conseguenti a infortunio o malattia. Alcune polizze coprono la prevenzione odontoiatrica, ossia visite di controllo e pulizia dei denti. Altre includono alcuni esami diagnostici.
Anche le assicurazioni sanitarie dentistiche, ossia le polizze integrative specificamente pensare per le cure odontoiatriche, in genere rimborsano totalmente solo le visite, la pulizia dei denti e alcuni esami diagnostici. Per le altre prestazioni può essere previsto un rimborso parziale, oppure delle tariffe scontate.
Per verificare quali siano le cure garantire è importante verificare cosa prevede il contratto assicurativo.
Abusi e comportamenti dell’assicurato
Le assicurazioni sanitarie private non coprono:
- infortuni o malattie derivanti da dipendenza o abuso di alcol, droghe, psicofarmaci
- infortuni derivanti da azioni dolose dell’assicurato
- conseguenze della partecipazione a eventi come scioperi, sommosse, guerre, aggressioni
Possono essere esclusi, inoltre, gli infortuni derivanti dalla pratica di determinati sport, come gli sport estremi e le arti marziali, o sport praticati a livello professionale
Ulteriori condizioni che l’assicurazione sanitaria avvocati non copre
Altre condizioni generalmente escluse dalle coperture assicurative sono:
- interruzione volontaria di gravidanza non terapeutica
- accertamenti per infertilità, trattamento della sterilità e/o dell’impotenza, pratiche mediche finalizzate alla fecondazione artificiale
- terapie non riconosciute dalla medicina ufficiale (D.M. del 8/11/1991 pubblicato sulla G.U. 262), come omeopatia e fitoterapia
- cure dietetiche e termali
- agopuntura
Attenzione a massimali, franchigie e scoperti!
Un errore comune, quando si stipula un’assicurazione sanitaria privata, è guardare soltanto il prezzo. In realtà il premio assicurativo varia in funzione dell’ampiezza delle garanzie e dei massimali coperti. Quindi:
- Premio più basso = meno garanzie e massimali inferiori
- Premio più alto = più garanzie e massimali maggiori
Per massimale intendiamo la somma di denaro massima che l’assicurazione copre in presenza di un evento che fa scattare il rimborso. Ad esempio ci sono assicurazioni sanitarie private che coprono gli interventi chirurgici fino a 100 mila euro e altre che hanno un massimale di 1 milione di euro. Ovviamente le seconde prevedono il pagamento di un premo più alto, ma offrono anche una maggiore copertura. Eventuali spese che superano i massimali assicurativi, infatti, non saranno rimborsate dalla compagnia.
Lo stesso discorso si applica a franchigie e scoperti, ossia somme assolute o percentuali che sono a carico dell’assicurato. Una polizza apparentemente può sembrare più economica, ma per valutarne la reale convenienza è importante considerare le eventuali somme non coperte. Ad esempio il contratto assicurativo può prevedere, in caso di intervento chirurgico, uno scoperto del 25%, con un minimo di 1.000 euro a evento. Tali somme non saranno pagate dalla compagnia e resteranno a carico dell’assicurato.
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