Il Rapporto sull’Avvocatura 2022, curato da Cassa forense in collaborazione con il Censis, fotografa l’andamento reddituale della professione forense.
L’analisi di questi dati può costituire un elemento di valutazione per cercare di comprendere come mai, dopo quasi 40 anni, per la prima volta il numero di avvocati si contrae.
Tutte le informazioni e i dati riportati nel presente articolo hanno la seguente fonte: elaborazione Censis su dati Cassa Forense.
Redditi avvocati 2020 in Italia: un trend ancora negativo
Nel 2020 il reddito medio annuo di un avvocato si è ridotto del 6% con un valore di poco inferiore a € 38.000; il volume d’affari medio ha subito invece una diminuzione del 6,5%.
Il posizionamento economico complessivo dell’avvocatura, in termini di reddito complessivo e di volume di affari, ha subito una contrazione rispettivamente del 4,1% e del 4,6% in confronto all’anno precedente.
Redditi avvocati 2020 in Italia. Differenze reddituali: uomini, donne e classi di età
Purtroppo continua ad essere marcata la differenza reddituale tra uomini e donne:
- Uomini: reddito medio di quasi 51.000 €
- Donne: reddito medio 23.576 €
Prendendo a parametro l’età anagrafica degli avvocati emergono altre differenze reddituali.
Infatti, analizzando i redditi degli avvocati italiani emerge come sia necessario varcare la soglia dei 50 anni per raggiungere il reddito medio generale dell’avvocatura.
Analizzando le fasce d’età under 50 è quindi possibile notare come:
- i più svantaggiati sono gli avvocati under 30, con un reddito medio poco superiore a 13.000 € l’anno
- la situazione reddituale non migliora sensibilmente nella fascia 30-34 anni: un avvocato arriva a guadagnare in media 16.123 €
- tra i 35 e i 39 anni il reddito medio raggiunge i 22.635 €
- Tra i 40 e i 44 anni aumenta di poco posizionandosi a 28.115 €
- Bisogna valicare i 44 anni per superare € 30.000: in particolare nella fascia 45-49 anni il reddito medio è di 35.905 €
Nelle fasce d’età over 50 il reddito aumenta in modo proporzionale al crescere dell’età. In particolare:
- Tra i 50 e i 54 anni si attesta sui 45.943 € l’anno
- Nella fascia d’età 55-59 anni un avvocato guadagna in media 53.868 €
- Il reddito cresce nella fascia 60-64 anni arrivando a una media di 58.642 € che costituisce il picco.
- Tra i 65 e i 69 anni il reddito decresce, con un reddito medio di 57.592 €
- Tra i 70 e i 74 anni il reddito continua a decrescere e si attesta su una media di 53.390 €
Redditi avvocati 2020 in Italia: chi guadagna meno. I valori per aree geografiche.
L’analisi delle diverse variabili conferma quindi le differenze riscontrate negli anni precedenti.
In particolare guadagnano meno:
- Gli avvocati sotto i 30 anni, che hanno un reddito medio di poco più di mille euro mensili.
- Gli avvocati donne, come detto, hanno un reddito medio pari a circa € 24.000. Per avvicinarsi al livello medio di reddito di un avvocato uomo occorre sommare il reddito di due avvocati donne.
Se si analizzano le aree geografiche:
- Gli avvocati che esercitano al Sud scontano un divario di circa € 32.000 di reddito medio rispetto ai colleghi del Nord.
- La regione in cui gli avvocati hanno il reddito più alto è la Lombardia con circa € 67.000 mentre quella con il reddito più basso è la Calabria con circa € 18.000. La pandemia ha inoltre prodotto un calo del 6,1% nel reddito degli avvocati settentrionali, del 5,0% in quello degli avvocati delle regioni centrali e del 6,7% per gli avvocati meridionali.
Quanto guadagna un avvocato in Italia? Classi di reddito 2020
Dall’analisi delle classi di reddito dichiarate dagli avvocati iscritti a Cassa Forense emerge che:
- Il 58,1% degli avvocati (pari a poco più di 140.000) non raggiunge la soglia di € 20.000 (di cui circa 32.000 su totali 140.000 hanno reddito pari a zero o addirittura negativo).
- Il 27,0% è nella fascia fra € 20.000 ed € 50.000
- il 14,8% degli avvocati si colloca oltre € 50.000 di cui il 6,5% con redditi superiori a € 100.000.
Quanto guadagna un avvocato in Italia? Reddito medio Irpef rivalutato 2005-2020
A partire dal 2005 l reddito medio degli avvocati segna inequivocabilmente una tendenza in declino.
Cause principali di tale scivolamento verso il basso sono scuramente l’allargamento della base degli avvocati iscritti e il lungo periodo di difficoltà della professione coinciso con gli anni di crisi più profonda per l’Italia, fra il 2012 e il 2017.
Prima della pandemia, nel 2019, si era registrata un’inversione di tendenza che aveva portato il livello del reddito medio di nuovo sopra la soglia di € 40.0000 euro annui.
Quanto guadagna un avvocato in Italia? I principali fattori di rischio per i redditi futuri degli avvocati
Molto interessante, infine, l’analisi riguardante i fattori che vengono percepiti come di rischio dagli avvocati relativamente ai loro redditi futuri.
Al primo posto troviamo la sovrabbondante offerta di servizi legali connessa all’eccessivo numero di avvocati.
Tutte le informazioni e i dati riportati nel presente articolo hanno la seguente fonte: elaborazione Censis su dati Cassa Forense.
Al seguente link https://www.cassaforense.it/media/10300/rapporto-sullavvocatura-2022.pdf è possibile consultare il documento originale.
Sei un avvocato? Tutela il tuo lavoro
AFITA conosce bene le difficoltà che un avvocato incontra per affermarsi nella professione e come associazione opera per individuare strumenti di tutela per l’avvocatura, in particolar modo in ambito assicurativo, stipulando convenzioni estremamente vantaggiose per i propri soci.
Attraverso AFITA puoi accedere a convenzioni per:
- la polizza di RC Professionale
- l’Assistenza sanitaria integrativa
attraverso le quali è possibile per l’avvocato proteggersi, oltre che dai rischi di natura professionale, anche dagli imprevisti riguardanti, in particolare, la malattia o gli infortuni.
Scrivi un commento